Traduzione di servizio del comunicato del Gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL)
A seguito del dibattito odierno e del voto sull’Accordo di Associazione UE-Ucraina, i parlamentari del GUE/NGL hanno espresso la loro disapprovazione con l’accelerazione del patto e le sue probabili dure conseguenze per il popolo ucraino.
“Critichiamo questa ratifica per molte ragioni,” ha detto il tedesco Helmut Scholz. “Primo, ci è stato detto che questo anno in più servirà per somministrare una terapia shock all’Ucraina, senza nessuna analisi dei costi per la società. Inoltre, il processo di ratifica non è stato discusso o analizzato ne qui ne in Ucraina. Il Parlamento Europeo deve costruire una roadmap per stabilire come far funzionare le relazioni economiche tra UE, Ucraina e Russia.”
Il ceco Miloslav Ransdorf ha detto che la situazione è “catastrofica” e che la Banca Nazionale di Ucraina è “tecnicamente fallita”. Ha anche sottolineato la “chisura delle miniere e una crisi energetica incipiente” come dati preoccupanti. Ransdorf ha sollecitato i membri del parlamento ad assicurare che le elezioni prossime venture siano propriamente monitorate e ha richiesto la creazione di un gruppo di lavoro nel Parlamento Europeo per “sostenere il popolo ucraino e non quelli al potere nel paese”.
“Questo accordo richiede un dibattito più approfondito” ha detto l’italiana Barbara Spinelli. “Le istituzioni dell’UE non hanno speso il tempo necessario su quest’argomento. La UE deve chiedere che le milizie di estrema destra naziste siano disciolte. Deve anche chiedere la piena garanzia per la protezione delle popolazioni russe nell’Est e nel Sud del paese. Abbiamo bisogno di una discussione attenta sulle sanzioni che sono una non-politica pervicace.”
Nella mattinata, dibattendo la situazione in Ucraina e lo stato delle relazioni UE-Russia, il greco Giorgos Katrougalos, di ritorno da Kiev dove ha assistito al processo-farsa per la messa al bando del Partito Comunista, ha detto di aver visto coi suoi occhi “il fallimento delle politiche dell’UE nell’area”.
Katrougalos ha detto:”Abbiamo avviato un braccio di ferro con la Russia che danneggia sia la vita politica ucraina che gli agricoltori europei. Invece di una politica di divisioni, dovremmo cercare la riconciliazione, dando al popolo ucraino la possibilità di evitare la guerra civile e liberamente decidere il loro futuro. C’è ancora tempo per la pace e la democrazia in Ucraina.”
Ascoltando il dibattito lo spagnolo Pablo Iglesias ha detto di “non sapere se piangere o ridere”, e che i discorsi su libertà e democrazia sono “vuoti”. “Si tratta di una questione geopolitica: l’UE è una pedina nel gioco di scacchi degli USA o avremo veramente una nostra politica estera che non mettere in pericolo il popolo?”
Il cipriota Takis Hadjigeorgiou ha criticato coloro che “nel Parlamento Europeo e nel consiglio che agiscono come se l’UE fosse un grande impero che cerca di cambiare le strutture del potere nel mondo” e ha aggiunto:”Non è il ruolo dell’UE che dovrebbe invece contribuire alla pace nella regione.”
Il GUE/NGL è formato da 52 membri del parlamento europeo da tutta l’Europa che lavorano per la pace, la solidarietà, la giustizia sociale, l’eguaglianza, la democrazie e i diritti umani, in Europa e oltre all’Europa. E’ l’unico gruppo al Parlamento Europeo con parità di genere.