Due righe, serie, sul medagliere europeo

Se l’UE si presentasse come nazione unica alle olimpiadi presenterebbe meno atleti e prenderebbe meno medaglie. Questo è un fatto incontrovertibile.
 
Si potrebbero fare molti ragionamenti a partire da questo, ma mi concentro su uno solo.
 
Il medagliere europeo è una maniera populista di stimolare un nazionalismo europeo. Populista nel senso peggiore: quello di raccontare balle al popolo illudendolo su cose irrealizzabili.
 
Il fatto che la vaccata sul medagliere europeo sia stata ora diffusa anche dall’account ufficiale dell’Europarlamento, dimostra che la tattica comunicativa delle istituzioni europee è profondamente populista.
Un annetto fa Guy Verhofstadt ha avunto un momento di popolarità con il suo discorso all’Europarlamento in cui attaccava Tsipras perchè non aveva ancora posto fine ai “privilegi” degli armatori, dell’esercito, della Chiesa e delle isole greche. Un discorso biecamente populista perchè nascondeva che i privilegi dei militari sottostanno a contratti di fornitura militare comprati con la corruzione dalle imprese tedesche, perchè nasconde che i suoi referenti politici in Grecia sono esattamente i referenti politici degli armatori, perchè nasconde che i privilegi delle isole greche erano gli sgravi sull’IVA perchè oggettivamente stanno in mezzo al mare e quindi hanno oggettivamente costi enormemente maggiori per procurarsi ogni prodotto. Soprattut, era un discorso populista perchè dava in pasto all’elettorato dei paesi del centro-nord l’immagine dei greci fannulloni e parassiti. Nè più nè meno di un Bossi qualsiasi coi terroni. Non è un caso che dopo un decennio di retorica del genere, in Germania esploda l’AFD.
È populista l’operazione di avere nelle università le cattedre Jean Monet in cui, letteralmente, si insegna che “gli USA hanno un portafoglio, l’UE ha anche un cuore:l’Erasmus”. 
È populista il medagliere europeo.
E, ovviamente, chi ha diffuso acriticamente questa baggianata, sarà in prima linea a dare del “populista” a chi metterà in dubbio le verità ufficiali dell’Unione.
E, c’è da chiedersi, quanti tra costoro saranno manovratori populisti e quanti saranno i manovrati, per di più convinti di essere molto più intelligenti dei manovrati da Le Pen e Farage.